L’RFID è in grado di migliorare la gestione dei documenti?

 

Vorrei fare un sistema RFID semplice per rintracciare uscite e entrate del flusso dei cartellini da uno spazio. Inoltre, vorrei avere i record delle persone che portano via oppure tornano con un cartellino, compreso la data e l'ora dell’operazione. Cosa mi consigliereste nel mio caso?

Di solito, i sistemi di gestione documenti operano con la tecnologia passiva ad alta frequenza (HF). Una società australiana ha costruito una "modulazione di vibrazione graduale (phased-jitter modulation )", permettendo a un utente di leggere i tag ad alta frequenza in prossimità. Pertanto, anche se si dispone di una certa quantità di cartellini, è possibile leggerli tutti in una volta. Attraverso i sistemi di altissima frequenza (UHF) è difficile leggere tutti i tag, perche i cartellini che stanno sopra possono bloccare l'energia che non arriva a quelli sotto. 
Tuttavia, poiché la vostra preoccupazione è più legata alla lettura dei cartellini che escono da una stanza che a quella di leggere i cartellini sugli scaffali, un sistema UHF è probabilmente la scelta migliore.

Molte aziende oggigiorno consigliano tag che possano essere collegati ai cartellini e applicati a badge, per riconoscere gli individui che portano via o tornano con i cartellini. La sfida attuale risiede nell’assicurarsi che il sistema sia progettato per catturare il badge di una persona. Infatti, considerando che il corpo umano è in gran parte fatto di acqua, potrebbe assorbire l'energia RF evitando la lettura di tag.

Un software per monitorare il controllo di entrate e uscite dei cartellini è necessario. Si può decidere di scegliere tra un programmatore in grado di scrivere un semplice programma di database oppure tra le aziende in grado di fornire sistemi completi di gestione documenti con le capacità di RFID, come 3M e FileTracker TAB.

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